Storia della Scuola “Le Maisandre”
Scopri la nostra storia…
La nascita…
Con il nullaosta della Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci-Alpinismo e Arrampicata Libera (C.N.S.A.SA), “ LE MAISANDRE “ nel 1997 diventano ufficialmente una Scuola del CLUB ALPINO ITALIANO (CAI). Questo risultato accendeva l’entusiasmo di un variegato gruppo di alpinisti provenienti da esperienze diverse, che raggruppatisi in questa Scuola, continuavano l’opera di divulgazione delle tecniche alpinistiche iniziata diversi anni prima nelle sezioni di appartenenza: in ordine alfabetico la sezione di Conegliano, di Pieve di Soligo e la sottosezione di San Polo. Anche queste ultime due Sezioni erano il risultato di una “trasformazione”, infatti Pieve si stacca dalla sezione di Conegliano nel 1963, fondando una sezione autonoma e San Polo diventa sottosezione nel 1987.
Il nome…
Per ottenere il riconoscimento della Scuola bisognava spedire alla sede centrale del Cai a Milano oltre a tutta la documentazione necessaria (n° di istruttori, n° di aiuto-istruttori, oggi I.S ( istruttori sezionali ), lo statuto ecc.), anche il nome della Scuola e questo fu oggetto di più di una riunione. Alla fine dei vari dibattiti con votazione palese la spuntò all’unanimità il nome LE MAISANDRE. Nome decisamente strano per una Scuola di Alpinismo, ma ci aveva convinti il fatto che la Maisandra, (termine dialettale che indica la Salamandra distribuita in quasi tutte i paesi del mondo) fosse timida e riservata, girovagasse un po’ dappertutto, nei campi, nei boschi, nell’acqua, sui sentieri di montagna, in arrampicata sui sassi, addirittura qualcuno l’aveva fotografata sulla neve e non da ultimo sappiamo tutti che attraversa il fuoco uscendone incolume. In questo strano animaletto vedevamo rappresentato sostanzialmente il carattere dell’alpinista, schivo, curioso, lento ma che non si ferma davanti agli ostacoli che trova cammin facendo, raggiungendo sempre la meta. Incrociando le dita mettemmo nero su bianco il fatidico nome sui documenti, tirando un grosso sospiro di sollievo quando tornò indietro tutta la documentazione con l’approvazione della Sede centrale.
I direttori…
La Scuola è nata grazie alla disponibilità di Paolo Breda INSA sezione di Conegliano ( 1997-1998 ), che ha passato poi il testimone a Franco Donadel IA-INAL della sezione di Pieve di Soligo ( 1998-2007 ), il quale a sua volta lo ha consegnato a Ivan Da Rios INA della sottosezione di San Polo, che dal 2007 lo porta avanti con impegno e dedizione. Direttori che sono stati coadiuvati nel loro impegnativo compito da un gran numero di preziosi collaboratori, senza i quali la Scuola non sarebbe nata e non esisterebbe tuttora.
L’attività…
Con la fusione dei vari gruppi alpinistici ognuno portò con sé il proprio bagaglio di esperienze, mettendolo a disposizione di tutto l’organico della Scuola. E’ così che da allora questo sapere continua ad essere trasmesso agli allievi che frequentano la Scuola, iscrivendosi ai vari corsi. Oltre all’insegnamento i componenti della Scuola svolgono un’intensa attività personale, che a seconda della passione li porta su cime innevate, sui massi di fondovalle, sul ripido ghiaccio di cascata, a pennellare con gli sci e snowboard curve fantastiche, ad accarezzare appigli sulle falesie di diversi paesi dove è nata l’arrampicata libera, che ha poi avuto il suo naturale sbocco in quella sportiva, oppure scalare pareti montane dove è stata scritta la storia dell’alpinismo. La loro passione ha coinvolto negli anni anche le amministrazioni comunali, con le quali è stato possibile, grazie a finanziamenti ed una stretta collaborazione tra pubblico e volontariato, costruire le due bellissime strutture per l’arrampicata a Barbisano e a San Polo, dove gli appassionati possono allenarsi per le future imprese, oppure semplicemente ritrovarsi sotto le pareti ricoperte da colorate prese per fare quattro chiacchere in compagnia, dimenticando la fretta e lo stress delle giornate lavorative. Non da ultimo la passione per l’avventura e la montagna ha fatto nascere diversi amori, allietando il gruppo con la presenza di giovani” MAISANDRETE”, che magari fra qualche anno saliranno pareti che hanno già visto passare i propri genitori.